…Tu chiamale se vuoi, emozioni…
…Tu chiamale se vuoi, …rptif…fina.
Prima erano semplicemente emozioni…
Na’ miscela micidiale di adrenalina, sentimenti, impulsi, scariche elettriche corporali e mentali che noi, se volevamo, chiamavamo emozioni…
Ora invece ci toccherà rivedere il nostro vocabolario e consultare il sito medico più aggiornato… prima di parlare di emozioni…
… E ci passerà la voglia!
Oramai la scienza ci fornisce spiegazioni su tutti i nostri movimenti cerebrali e sulle sostanze che li provocano: una tal proteina, una molecolina, una cellulina, una stronzatina sarebbero alla base dell’innamoramento, della timidezza, dello stress, della voglia di cioccolata, di sesso… della voglia di strozzare parenti prossimi e lontani, della tristezza, della depressione, della disperazione e di vattelapesca…
E così importante sapere cosa c’è dietro le emozioni?…
… E certo che lo è!
Cosi avremo il rimedio farmacologico per non sentire più quelle fastidiose coliche cerebrali da disagio emozionale…
Così ci sarà un modo in più per osteggiare l’antidemocratica pratica di sentire emozioni che, in quanto manifestazione del singolo, personale individuo, è sicuramente pratica che va contro il sentire della “maggioranza”…
E’ un mezzo ulteriore di controllo della nostra mente, che deve essere amorevolmente guidato verso una condotta di vita più consona…meno disdicevole…
Io non conosco l’origine delle emozioni…
… e neanche mi interessa saperlo…
Sapere? Conoscere?
Le emozioni si vivono, si sentono!
… e per questo esistono!
… e che ci si creda o no, sono fatte di materia…considerando il peso che hanno nella nostra vita.
Materia cerebrale + materia sentimentale = materia emozionale
E essendo la somma di due materie…si capisce che le emozioni pesano…
…Certo che ognuno porta questo peso in maniera diversa…
C’è chi, allenato da anni e anni di palestra, sopporta i carichi emotivi più pesanti, senza che sulla faccia si rilevi un minimo sforzo…
C’è chi poi, non ha i muscoli allenati ed eccole lì… tutte le emozioni… stampate sulla faccia… smorfie di disgusto, felicità, gioia, vergogna, rabbia, odio, amore…
C’è chi poi chi si sforza per controllarle…
E chi invece le ricerca spasmodicamente…
… Se non provassimo emozioni, come faremo a riconoscere di essere vivi?
E’ come quando non riusciamo a capire se stiamo sognando o siamo svegli e abbiamo bisogno di darci un pizzico…
Le emozioni, pizzicando qua e là su di noi, ci danno la sicurezza di esistere.
…Banalità!
Certe volte faremmo volentieri a meno di quella specie di tappo che lo stronzo o la stronza di turno ci ha conficcato alla bocca dello stomaco…e non c’è rutto che funzioni, che ci dia segno che quello che ci hanno costretto ad ingoiare senza neanche masticare, è stato digerito…
E quante incazzature inutili ci eviteremmo se ci fosse una pilloletta che ci facesse sentire meno il senso di impotenza, di non poter far niente… niente per cambiare le cose che ci fanno star male…
… Esistono già dei rimedi per ottenere la pace dei sensi, la beata piattezza emozionale, la dimensione onirica/ipnotica perenne, lo sciopero della propria mente!
… La lobotomia… e … la televisione dei reality!
Già, i reality, dove degli avatar a contratto, agendo e interagendo tra loro, provano e provocano emozioni surrogate appiattendo il sentire comune su posizioni controllabili, in genere quelle da seduti sul divano, dove l’unico sbalzo emotivo concesso è quello di decidere chi far fuori con il televoto.
… Capire tu non puoi. Tu chiamale, se vuoi, emozioni… (L. Battisti 1970)
- Blog di Lady Pasticella
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Commenti
Emozioni
Nel mondo delle omologazioni , dell'appiattimento culturale le emozioni vanno scomparendo. Ma ci sono ancora menti pensanti ,soggetti insofferenti che provano gioia, dolore, e versano qualche lacrimuccia!!!!
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