La risoluzione ONU per la pace è un capolavoro di ipocrisia.
"Noi siamo quelli giusti e vogliamo la pace, quindi scànsate, Putin che non sei altro".
141 servi applaudono i bulli, molti si astengono. Proviamo ad esaminare le voci fuori dal coro?
Il pazientissimo bullizzato risponde "Anche no". Perchè le "sanzioni" gli fanno il solletico, e così le minacce degli sbruffoni.
La SIRIA afferma "voi sareste quelli che difendono i deboli dagli aggressori? E vi aspettate che ci creda proprio IO, vittima tuttora dei vostri giochini sporchi?"
Il MALI, poi, sostiene "ci siamo appena liberati dal giogo francese, non abbiamo bisogno di svenderci ad un altro padrone".
Queste prese di posizione, perfettamente legittime, saranno, da oggi, oggetto di ben altre letture, strumentali ai diktat del vecchio rimbecillito che intanto, candidamente, si ricandida.
Ma proviamo a farci due domande. Magari semplicemente perchè "il cervello va tenuto in esercizio, ovviamente a patto di averlo", come ci ha ammonito, prima di lasciarci, il buon Maurizio Costanzo.
Il nostro, alla stessa età, ha deciso di candidarsi ad un posto lassù. Memento mori, biden.
- Blog di Margherita Salice
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