"Ti immagini se non amassimo solo i nostri simili?"
Una frase evocativa, quella della canzone di Ultimo a Sanremo, che fa pensare, a mio avviso, a quella "Imagine" di Lennon che diceva "immagina che non ci siano patrie, nulla per cui uccidere e morire".
Un inno alla pace, all'accettazione del diverso da noi, dell'altro, che dovrebbe essere stimolo, e mai nemico. E, non a caso, Ultimo non è arrivato tra i primi cinque nella famosa competizione, come invece è riuscito a fare Tananai.
Un nome improbabile, quest'...ultimo, un testo scialbo, un fiore giallo ed uno blu branditi in gara per alludere al supremo scopo, e poi si scopre che dietro c'è un video, e una pretesa di "significato". E tutti a "commuoversi" , a complimentarsi. Perchè è vero, ci vuole un gran coraggio a prestarsi a certe operazioni di marketing spacciato per impegno sociopolitico.
Ma si, la canzone parla di "palazzine a fuoco", e allora giù lacrime e compenetrazione. E perchè non , allora, per la frase che allude all' amore "sotto l'insegna di un sexy shop"? Lì il sottotesto quale dovrebbe essere, perchè nessuno ci illumina?
E vabbè, la frase dirimente è quella copiata ai maestri della propaganda musicale, i Maneskin ( ma pronunciate moneskin che altrimenti si arrabbiano ), e che sancisce " NOI NON SIAMO COME LORO ". E, decisamente, no.
La ragazzotta del famoso video che si cuoce la pasta a Milano, porella, mentre è in videochiamata col fidanzato ben pasciuto intento a bere tè davanti al fuoco perchè lì al fronte fa tanto freddo, e a caricare le armi che gli abbiamo regalato tagliando i fondi ai nostri malati oncologici, mica sono "come loro", quei russi sporchi e cattivi che li fanno stare lontani mentre loro vorrebbero fare l'amore, e, invece, giocano alla guerra.
E qui diventa simbolico pure il famoso sexy shop di cui sopra: "non sei di nessun altro, e di nessuna io". Tocca arrangiarsi coi giochini di gomma, quando si ha la faccia di palta.
Ma voi commuovetevi pure, la canzone è "struggente" (?), il video è "bellissimo" (?!) e voi,( zitti e ) buoni come sempre.
E a me corre l'obbligo di sottolineare che io neppure, "sono come loro".
Trovo il testo insulso, il sottotesto stiracchiato, il video orrendo e la propaganda ipocrita e vomitevole. Perchè io, a differenza di certi "mona" o "nazi" skin, non ci so e non ci voglio, stare "zitta e buona". Tananai? Non sia mai..
- Blog di Margherita Salice
- letto 160 volte
Aggiungi un commento