“Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non domandarti mai cosa sia. ma vivilo sino in fondo perché quel brivido, quella sensazione si chiama vita”
Una citazione di Alda Merini per andare subito al fulcro dell’argomentazione e cioè che le vibrazioni sono l'essenza della vita e dell'universo. Quello che leggerete infatti, è un excursus sul mondo delle vibrazioni nelle loro molteplici manifestazioni, dalle delicate onde pulsanti dell’uomo alle misteriose onde cosmiche che permeano l'infinito, passando per il vasto spettro delle vibrazioni che plasmano il tessuto stesso della realtà.
Il nostro viaggio inizia con le vibrazioni che più attengono al nostro quotidiano: quelle umane. Il battito del cuore, la primordiale vibrazione, è la sinfonia che annuncia la vita ed è il ritmo che fa da sottofondo ininterrotto ad ogni attimo della nostra esistenza. Se il cuore si manifesta vibrando costantemente nel nostro petto, anche la nostra mente, attraverso le emozioni, si alimenta dell'energia vibrante di onde cerebrali che creano un panorama unico di frequenze che, in sostanza, definiscono chi siamo. Le vibrazioni umane, connesse tra loro in un intricato balletto, trasmettono le sfumature più profonde dell'esperienza umana.
Questo intricato balletto non è destinato a rimanere un assolo. L’esperienza umana infatti, si concretizza nella sua interazione con il mondo circostante, un’interazione che si caratterizza e definisce proprio attraverso la connessione energetica che si instaura tra creature quando le loro vibrazioni sono in sintonia. Trattasi, in questo caso, di “vibrazione simpatica”.
Malgrado il nome non richiami alla nostra mente nozioni scientifiche, la vibrazione “simpatica” è la definizione di un fenomeno grazie al quale un corpo vibratorio risponde alle vibrazioni esterne che possiedono una somiglianza armonica. Un concetto che, in un contesto umano, si traduce in legami energetici tra individui.
Quando due persone vibrano su frequenze analoghe, da un punto di vista energetico, si crea un legame unico, quasi magico. Questa connessione va oltre la superficie delle interazioni quotidiane. Quando si sincronizzano le onde cerebrali e l'energia di due individui, l’assolo si trasforma in una coreografia a due, nella quale due cervelli danzano in un accordo perfetto.
Uscendo dall’immagine romantica di due corpi che si muovono in sincronia, evidenze scientifiche dimostrano come le onde cerebrali di una persona possano sincronizzarsi con quelle di un'altra, specialmente quando esiste un rapporto intimo: il nostro cervello, come un ricevitore, è in grado di percepire e rispondere alle vibrazioni energetiche emesse da un altro essere umano.
Si crea in pratica, una comunicazione silenziosa che si compone di un segnale elettromagnetico generato dal cuore e del riflesso che questo produce nelle onde cerebrali dell'altra persona: vibrazioni simili fanno sì che i cervelli si sintonizzano mentre i cuori inviano segnali elettromagnetici che vengono delicatamente catturati e interpretati attraverso le onde cerebrali.
Attraverso questo intricato scambio di vibrazioni si stabilisce una connessione profonda e senza tempo. Questa è una connessione va al di là delle parole e delle azioni, raggiungendo uno strato più profondo dell'essere umano.
Questo fenomeno apre la porta a una prospettiva affascinante sulla relazione tra le persone.
Si potrebbe affermare che il rapporto sessuale più profondo, intimo e appagante è quello cerebrale. La sincronizzazione delle onde cerebrali va oltre il rapporto fisico, perché unisce due individui in un'armonia che non necessita di parole, di gesti e di convenzioni sociali. In questo intreccio di vibrazioni, emergono connessioni umane che ci riportano alla bellezza e alla profondità dell'energia che permea l’essere.
Se le vibrazioni dentro di noi ci definiscono come persone, quelle intorno a noi delineano il nostro vissuto. Vibrazioni di diverso tipo infatti, modulano le nostre giornate e se anche non ne percepiamo il ritmo, sono in qualche modo catturate e decodificate dalla nostra essenza più profonda. La musica, ad esempio, è una vibrazione che attraverso le note si espande nell’aria, penetra nel nostro essere, plasma le nostre emozioni e ci trasporta in mondi invisibili. Con la sua capacità di elevare lo spirito e creare connessioni emotive, è il linguaggio universale delle vibrazioni.
Se la musica è una vibrazione che si diffonde nell'aria, c'è una vibrazione che si espande sotto i nostri piedi: è la terra che pulsa, palpita con vibrazioni naturali. I terremoti, manifestazioni potenti della dinamica terrestre, inviano onde attraverso il suolo, creando un richiamo alla potenza della natura. La Terra, con il suo ritmo costante, comunica con noi attraverso queste vibrazioni e ci connette al ciclo incessante della vita.
Di contro, nell'infinito spazio cosmico, si svela un concerto cosmico di proporzioni inimmaginabili. Le onde elettromagnetiche, provenienti da stelle e galassie lontane, attraversano lo spazio, portando con sé la storia dell'universo. La radiazione cosmica di fondo, il riverbero dell'esplosione del Big Bang, è una melodia che riempie lo spazio interstellare.
E ancora, nei meandri della fisica quantistica, le particelle subatomiche danzano in un mondo di probabilità e incertezza. Le vibrazioni quantistiche creano l'orchestra invisibile che tiene insieme il tessuto dello spazio e del tempo. In questo regno microscopico, le particelle vibrano in modi che sfidano la nostra comprensione, portandoci verso frontiere scientifiche che non abbiamo ancora varcato.
Quella tessuta dalle vibrazioni è, insomma, un'armonia universale: dall'intimo al cosmico, si intreccia la trama dell'esistenza. Con un filo invisibile, ogni aspetto della vita dell’universo si collega ad un altro, creando un vibrante mosaico di esperienze e fenomeni. La nostra esistenza, intrecciata con quella degli altri, forma armonie e contrappunti in continua evoluzione
Le vibrazioni rappresentano una melodia universale, metafora affascinante della nostra interconnessione con il cosmo che ci suggerisce che ogni singolo essere contribuisce in modo unico e irrinunciabile al grande concerto della vita. Siamo come musicisti che, nel nostro ruolo specifico, portiamo una nota distintiva a questa composizione. La bellezza di questa melodia risiede nella diversità delle sue note, nei toni alti e bassi, nella ricchezza delle sfumature che emergono dalle varie parti.
Questa prospettiva ci invita a riflettere sulla nostra responsabilità nell'orchestrare le nostre vibrazioni in modo consapevole. In questa melodia universale, le scelte che facciamo e le energie che proiettiamo hanno un impatto tangibile sulla composizione globale.
La consapevolezza della nostra connessione con la melodia universale ci sprona a suonare le nostre note con grazia e compassione, contribuendo così a un'armonia che risuoni attraverso l'eternità e sia parte di un concerto che abbraccia l'intero cosmo.
NtlNico
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