Non credo ci sia una citazione migliore di questa per definire “filosoficamente” il mio pensiero.
La filosofia dell’Hodettotutto è quella scuola teoretica che ritiene i processi dell’elaborazione mentale più veloci di quelli della comunicazione e partendo da questo unico principio, noi adepti , rinunciamo a fornire la conclusione verbale dei nostri pensieri rifugiandoci nella formula “…e ho detto tutto” presumendo che l’esposizione fino ad allora fatta, possa contenere indizi affinché l’interlocutore arrivi, senza dubbi, a quella stessa conclusione che è nella nostra mente e che non ha trovato parole veloci ed efficaci per essere espressa. In parole povere, siamo inconcludenti. … Che non é un valore negativo… non sempre, almeno. Non concludere un discorso, l’esposizione di un’idea, di un pensiero, consente a chi ascolta la possibilità di dare un corso, uno sviluppo, un’evoluzione, un significato che non sono espressi, ma sono possibili, latenti, embrionali. La filosofia dell’Hodettotutto dà, insomma, la facoltà della libera interpretazione, come per certi film in cui nell’ultima scena non si risolve un bel niente e mentre i protagonisti si trovano seduti a parlare o, magari, anche in silenzio, parte la musica con i titoli di coda e il finale è rimesso alla sensibilità, al carattere, alle inclinazioni dello spettatore.
Chi pratica la filosofia dell’Hodettotutto dal canto suo, può utilizzare questa formula per chiudere una discussione che non vuole più continuare, per fare un commento senza prendere una posizione, per dire qualcosa quando non ha niente da dire o, ancora, quando determinati fatti, eventi, notizie lo fanno cadere in uno stato di perplessità, di indignazione, di attonita impotenza, lasciandolo senza parole nella bocca ma intasato di pensieri nella mente.
Quando la uso io? La uso in situazione come questa in cui non riesco a trovare un finale filosoficamente degno e quindi… Ho detto tutto!
- Blog di Rosa Buonanno
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Commenti
?????????
.... hodettotutto.....